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Sole, Minimo Solare meteoweb.it

Climatologia

Gli scienziati invertono la rotta, rischio raffreddamento terrestre?
Il “buio infinito”….Ecatombe solare, ripercussioni importanti nel clima Terrestre?
La nostra stella maggiore è in profondo coma!
a cura di Giovanni Micalizzi // <![CDATA[// <![CDATA[
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Anche la NASA si inchina! Dopo tanti giorni di minimo solare in atto, parte degli scienziati può solo prostrarsi all’evidenza della nostra stella maggiore, la quale ormai sembra collassata su se stessa.

La situazione è tale che, per alcuni, è alle soglie un cambiamento climatico in atto.

C’è chi rispolvera libri storici, per cercare di trovare una similitudine, tra cio’ che sta accadendo alla nostra stella e il passato remoto di essa.

Ogni segnale inviato dal sole viene analizzato, affinche’ si possa ricercare un qualcosa che possa essere paragonato al passato.

Ma intanto il tempo scresce, inesorabilmente, verso una meta che ha già di per se superato decenni e deecenni, entrando di diritto verso la piu’ forte fase di minimo solare dal 1900 ad oggi.

Il Prof David Hathaway, fisico solare del NASA Marshall Space Flight Center di Huntsville è inquetato.

Un periodo tanto lungo senza macchie significative, quasi, un record che risale o supera la metà degli anni 50, periodo oltretutto che fu seguito da un inopinato raffreddamento climatico, di cui gli ambientalisti invece incolpano i solfati nebulizzati.

Allo stato attuale, l’ultima macchia solare è stata riscontrata a Gennaio.

Commenti dei fisici:
“Stiamo vivendo un profondo minimo solare”, afferma il fisico solare Dean Pesnell del Goddard Space Flight Center.

“Questa è la più tranquilla attività che abbiamo visto in quasi un secolo,” concorda l’esperto David Hathaway del Marshall Space Flight Center.

Entro il 2041 l’attività solare avrà raggiunto il suo minimo…probabile piccola era glaciale entro il 2060?

La continua inattività solare è coerente con le previsioni che sono uscite dall’Osservatorio russo Pulkovo di San Pietroburgo, più di un anno fa.

Infatti il 22 gennaio 2008, lo scienziato Khabibullo Abdusamatov,a capo del Laboratorio di ricerca spaziale all’ Osservatorio di Pulkovo , disse in un’intervista che “le temperature sulla Terra si sono stabilizzate negli ultimi dieci anni, e il pianeta dovrebbe entrare in una nuova Era Glaciale, piuttosto che continuare in un riscaldamento globale, a causa di un grande Minimo solare ”.

Abdusamatov aveva avvertito correttamente all’inizio del 2008, che le temperature globali avrebbero potuto registrare un lieve calo nel corso dello stesso anno, invece di aumentare, a causa della bassa radiazione solare senza precedenti negli ultimi 30 anni, e continuerà in calo, anche se le emissioni industriali di anidride carbonica raggiungeranno livelli record.

Secondo le previsioni Abdusamatov del 2008: “Entro il 2041, l’attività solare raggiungerà il suo minimo in base a un ciclo di 200 anni, ed un profondo periodo di raffreddamento colpirà la Terra intorno il 2055-2060. Questo avrà una durata di circa 45-65 anni e dalla metà del 21 ° secolo il pianeta si troverà ad affrontare un’ altra Little Ice Age “.

Per sminuire la paura del riscaldamento globale, Abdusamatov ha sottolineato: “Secondo gli scienziati, la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera della Terra è aumentata di oltre il 4% negli ultimi dieci anni – ma il riscaldamento globale è praticamente fermo. Se le temperature globali avessero risposto direttamente alle crescenti concentrzioni di gas a effetto serra in atmosfera, esse sarebbero aumentate di almeno 0,1 gradi centigradi negli ultimi dieci anni – tuttavia, non è mai accaduto “.

Oltre un secolo di studi climatologici hanno dimostrato che a lungo termine il clima è guidato dai cambiamenti dell’orbita Terrestre con il Sole. Nel corso degli ultimi 2 milioni di anni, i cicli orbitali della durata di 20,ooo, 40.000 e 100,00 anni hanno coinciso con l’avvento di glaciazioni nell’emisfero settentrionale he durarono da 100.000 a 200.000 anni . L’ultimo avanzamento glaciale, conclusosi circa 12.000 anni fa, ha ricoperto di una coltre di ghiaccio spesso da 1 a 2 miglia il Nord America fino alla latitudine di New York e Chicago. Una discesa in una nuova Little Ice Age, innescati da tali variazioni a breve termine nell’attività delle macchie solari come sta accadendo oggi, è dunque un rischio dal punto di vista scientifico.

Per una serie di motivi, l’aumento di biossido di carbonio da parte delle attività umane non è stato in grado di cambiare la direzione del clima guidato dall’attività del Sole. L’anidride carbonica è stata molto sopravvalutata come gas ad effetto serra. Non è fuori questione che la prossima fase di raffreddamento segnerà l’inizio di un prolungato periodo di glaciazione continentale. La possibilità immediata di raffreddamento per i prossimi due decenni, sta per aggiungere ulteriori sfide di fronte alla crisi economica mondiale che stiamo vivendo. Ma è proprio in tempi di crisi, che l’umanità ha il dono della creatività. Quando l’uomo usa la sua creatività non vi è alcun problema o sfida troppo grande che non possono essere risolti.

Fonte originale: http://www.larouchepac.com/node/9916

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