E’ opinione comune che alcuni tipi di tempo possano favorire sintomi sia psicologici che fisici come ansia, depressione, insonnia, dolori articolari. Ebbene, la scienza oggi documenta ampiamente la ragione scientifica alla base di questi malesseri.
Se una volta si sottovalutava questo aspetto non debitamente considerato e documentato, oggi non è più possibile, e si tratta con sempre più attenzione questo problema. In particolare, sembra essere il vento uno dei principali agenti che scatenano le meteoropatie. Primo fra tutti il famigerato föhn. Che in realtà è più propriamente un effetto, e prende un nome diverso a seconda della zona dove ha origine (per esempio vento del diavolo nella baia di St. Francisco). Ebbene, secondo vari studi i “venti” favonici influenzano il sistema nervoso, causando un aumento di adrenalina che in casi particolari può sfociare in vere crisi nervose. Sembra che aumentino così attacchi cardiaci, infarti, litigi, aggressioni, suicidi. Il tutto a causa della forte concentrazione di ioni positivi che li accompagnano, con alterazioni che si ripercuotono sulla quantità di ormoni prodotta e sull’equilibrio elettrolitico generale dell’organismo. Particolarmente coinvolto sarebbe un neurotrasmettitore fondamentale nei meccanismi dell’umore: la serotonina.
Non si fermano certo qui gli effetti della meteoropatia, questo è solo un assaggio tratto da uno studio che grazie a meteoweb, sarà messo a disposizione degli utenti.
Sintomatologia:
spossatezza: senso di mancanza di forza e di voglia di fare
ipotensione
nevralgie, mal di testa
peggioramento delle sindromi depressive (da qui aumento di suicidi)
aumento di sindromi nevrotiche (da qui aumento di aggressività, irritabilità, liti, ansie, attacchi di panico)
difficoltà di concentrazione (causa di aumento incidenti stradali e sul lavoro)
Vasculopatie (da qui aumento di trombosi e ictus)
Sintomi a carico dell’apparato gastrico, della colecisti e del colon.
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